Un nuovo approccio all’insegnamento, un nuovo modo di interpretare il metodo educativo per la New Generation, una scuola nuova per una maggiore interazione e integrazione degli studenti. La tecnologia è ormai inserita in qualsiasi aspetto della nostra vita: casa, lavoro, gioco e anche nello studio. Le ricerche si fanno su Internet, i tablet stanno sostituendo i quaderni. Questo processo e progresso tecnologico, fino alla tecnologia immersiva dove si inserisce il metaverso, non poteva non coinvolgere il sistema scolastico, ormai pronto ad accogliere il digitale nei propri ambienti di apprendimento.
Per dare risposta alle esigenze della Generazione del Futuro, con decreto del Ministro dell’Istruzione n. 161 del 14 giugno 2022, è stato adottato il Piano Scuola 4.0, che recepisce il Piano europeo di azione per l’istruzione digitale 2021-2027.
COSA PREVEDE IL PIANO SCUOLA 4.0
Il Piano è previsto dal PNRR quale strumento di sintesi e accompagnamento all’attuazione delle relative linee di investimento e intende fornire un supporto alle azioni che saranno realizzate dalle Istituzioni scolastiche nel rispetto della propria autonomia didattica, gestionale e organizzativa.
La cifra stanziata di 2,1 miliardi di Euro è destinata alla trasformazione delle classi tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento e nella creazione di laboratori per le professioni digitali del futuro. Nello stesso tempo, con un’altra specifica linea di investimento, il Piano Scuola 4.0 intende promuovere un ampio programma di formazione alla transizione digitale di tutto il personale scolastico.
Come riportato nel Documento descrittivo del Piano, inserito appunto nel Piano Nazionale Di Ripresa E Resilienza Missione 4: Istruzione E Ricerca, la denominazione “Scuola 4.0” discende proprio dalla finalità della misura di realizzare ambienti di apprendimento ibridi, che possano fondere le potenzialità educative e didattiche degli spazi fisici concepiti in modo innovativo e degli ambienti digitali.
La Missione 4 – Istruzione e ricerca, componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione dagli asili nido alle università, prevede complessivamente 5 linee di intervento che avranno un impatto diretto e indiretto sui processi di digitalizzazione scolastica.
L’investimento 2.1 “Didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico” stanzia 800 milioni di euro per la realizzazione di un sistema, multidimensionale e strategico, di formazione continua degli insegnanti e del personale scolastico.
L’investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi” (1,1 miliardi di Euro) si concentra sullo sviluppo delle competenze informatiche necessarie al sistema scolastico per svolgere un ruolo attivo nella transizione verso i lavori del futuro e di percorsi didattici e di orientamento alle discipline scientifiche.
L’investimento 3.2 “Scuola 4.0 – Scuole innovative, nuove aule didattiche e laboratori” prevede un finanziamento di 2,1 milioni di Euro per la trasformazione di 100.000 classi in ambienti di apprendimento innovativi e la creazione di laboratori per le professioni digitali del futuro.
L’investimento 1.4 “Sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria (ITS)”, con un finanziamento di 1,5 miliardi, è finalizzato alla valorizzazione della filiera formativa specialistica legata all’ Impresa 4.0, Energia 4.0 e Ambiente 4.0 e al potenziamento dei laboratori con tecnologie digitali.